Bonus infissi, cosa cambia nel 2026: le novità da conoscere

Dal 2026 cambiano percentuali di detrazione, requisiti tecnici e modalità di accesso al bonus infissi obbligando a interventi integrati per l’efficienza energetica.

Con l’avvicinarsi del 2026, è importante aggiornarsi sulle modifiche relative al bonus infissi, una delle agevolazioni più richieste per la riqualificazione energetica degli edifici. A seguito delle novità introdotte dalle ultime normative e dai decreti attuativi, cambiano le condizioni e le modalità di accesso a questa misura, fondamentale per chi desidera sostituire porte e finestre con soluzioni più efficienti dal punto di vista termico.

Le principali novità sul bonus infissi per il 2026

A partire dal prossimo anno, il bonus infissi subirà modifiche significative che riguardano sia la percentuale di detrazione sia i requisiti tecnici degli interventi ammessi. Il beneficio fiscale, che nel 2025 garantiva una detrazione fino al 50% sulle spese sostenute per la sostituzione di serramenti, sarà parzialmente ridotto, in linea con un generale piano di revisione delle agevolazioni fiscali legate all’efficienza energetica.

Dal 1° gennaio 2026, la detrazione prevista sarà fissata al 30%, con un tetto massimo di spesa ridotto rispetto agli anni precedenti. Questo significa che chi intende usufruire del bonus dovrà pianificare con maggiore attenzione gli interventi, valutando costi e benefici. Resta comunque confermato l’obbligo di rispettare i parametri di trasmittanza termica indicati dalla normativa, requisito indispensabile per accedere alla detrazione.

bonus infissi come richiederlo
Bonus finestre 2025 – Impresamia.com

Per beneficiare del bonus infissi nel 2026 sarà indispensabile che nuovi serramenti rispettino standard più stringenti in termini di isolamento termico. Le finestre e le porte dovranno presentare valori di trasmittanza termica inferiori a quelli stabiliti per gli anni precedenti, secondo le specifiche indicate dal decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico.

Inoltre, la documentazione da presentare per ottenere la detrazione fiscale sarà più articolata. Oltre alla classica fattura e alla ricevuta del bonifico parlante, sarà necessario allegare la certificazione che attesti le caratteristiche tecniche del prodotto installato. Questa certificazione deve essere rilasciata da un laboratorio accreditato e dovrà comprovare la conformità alle normative vigenti.

Il bonus infissi 2026 potrà essere richiesto esclusivamente in abbinamento ad altri interventi di riqualificazione energetica, come ad esempio il rifacimento dell’isolamento termico dell’edificio o la sostituzione dell’impianto di riscaldamento con sistemi a maggiore efficienza. Questa misura mira a incentivare interventi complessivi che contribuiscano realmente al miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile, favorendo un approccio integrato.

Non sarà più possibile usufruire del bonus per la sola sostituzione di serramenti senza contemporanei lavori che impattino sull’efficienza energetica complessiva. Tale limitazione incide sulla possibilità di combinare il bonus infissi con altre detrazioni, come l’ecobonus o il superbonus 110%, che restano comunque attivi ma con criteri più restrittivi.

Queste novità richiedono una valutazione preventiva accurata da parte di professionisti del settore e una pianificazione attenta degli interventi da realizzare per evitare di incorrere in errori che potrebbero pregiudicare l’ottenimento delle agevolazioni fiscali.

Le modifiche al bonus infissi del 2026 rappresentano un passo importante nel percorso di aggiornamento delle politiche di incentivazione per l’efficienza energetica, con un’attenzione crescente verso l’efficacia reale degli interventi e la sostenibilità ambientale degli edifici. Chi intende ristrutturare casa o migliorare le prestazioni termiche delle proprie finestre dovrà adeguarsi a queste nuove regole per sfruttare al meglio i vantaggi fiscali disponibili.

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