È ufficialmente partita la fase di accredito della nuova ricarica della Social Card 2025, conosciuta anche come Carta Dedicata a Te.
Dopo mesi di attesa da parte di milioni di famiglie italiane in difficoltà economica, il governo ha confermato l’erogazione di questo aiuto sociale, previsto e rifinanziato dalla Legge di Bilancio 2025. Di seguito, tutte le informazioni aggiornate su graduatoria, criteri di assegnazione e tempistiche di accredito.
La Carta Dedicata a Te è una tessera elettronica prepagata destinata all’acquisto di generi alimentari di prima necessità, abbonamenti ai mezzi pubblici e carburanti, pensata per sostenere i nuclei familiari con un reddito basso o medio-basso. L’erogazione avviene automaticamente, senza necessità di presentare domanda da parte delle famiglie beneficiarie.
L’assegnazione si basa sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), che deve essere valido e inferiore a 15.000 euro annui. L’INPS utilizza questi dati per stilare una graduatoria nazionale, successivamente trasmessa ai Comuni, che effettuano le verifiche sui requisiti dei nuclei familiari.
Il meccanismo di distribuzione si conferma identico a quello dello scorso anno: il governo ha stanziato risorse economiche da ripartire tra i Comuni in proporzione al numero dei potenziali beneficiari. Tuttavia, essendo la procedura automatica, non è garantito un accredito a tutti, ma solo a chi risulta in posizione utile nella graduatoria e in presenza delle risorse disponibili.
Graduatoria, criteri di priorità e tempistiche di accredito
Per l’anno 2025, la Legge di Bilancio ha previsto un finanziamento adeguato, con un fondo alimentare incrementato di 500 milioni di euro rispetto all’anno precedente, destinato esclusivamente all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, escludendo bevande alcoliche.
Le date chiave per il processo di assegnazione e accredito sono:
- Entro l’11 settembre 2025 – i Comuni riceveranno dall’INPS la graduatoria ufficiale dei beneficiari;
- Entro l’11 ottobre 2025 – le amministrazioni comunali completeranno i controlli e le verifiche sulle famiglie segnalate;
- Da ottobre 2025 – partiranno le ricariche sulle carte degli aventi diritto.
La ricarica prevista oscilla intorno ai 500 euro, analogamente al 2024, ma potrebbe subire lievi riduzioni in base alla disponibilità delle risorse.
I nuclei familiari esclusi da questa misura sono quelli che percepiscono altri sostegni incompatibili, tra cui:
- Assegno di Inclusione;
- Carta Acquisti ordinaria da 80 euro ogni due mesi;
- NASpI, DIS-COLL e altre indennità di disoccupazione;
- Mobilità e Cassa Integrazione Guadagni.

La carta è riservata ai cittadini residenti in Italia con un ISEE ordinario valido inferiore a 15.000 euro e che soddisfano almeno uno dei seguenti criteri di priorità:
- Nuclei familiari con almeno tre componenti;
- Nuclei con almeno un figlio nato entro il 31 dicembre 2011;
- Nuclei con almeno un figlio nato entro il 31 dicembre 2007;
- Altri nuclei idonei inseriti in graduatoria.
Per attivare la carta, è necessario effettuare la prima spesa entro il 16 dicembre 2025; tutte le somme caricate devono invece essere utilizzate entro febbraio 2026.
La tessera può essere usata esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, tra cui:
- Latte, carne, pesce, uova, anche prodotti freschi e derivati;
- Pasta, pane, prodotti da forno, cereali e farine;
- Frutta, legumi, ortaggi freschi e in conserva;
- Bevande analcoliche come acqua minerale, caffè, tè, camomilla;
- Oli alimentari, compreso olio d’oliva e di semi;
- Prodotti per l’infanzia, miele, zucchero, cacao e cioccolato;
- Prodotti Dop e Igp.
Non è consentito l’acquisto di bevande alcoliche o tabacco. La carta funziona come una prepagata, senza possibilità di ricariche aggiuntive né prelievi in contanti. Ogni carta ha un PIN personale necessario per i pagamenti POS e ATM, mentre i pagamenti contactless fino a 50 euro non richiedono l’inserimento del PIN.
In caso di smarrimento o furto, è possibile bloccare la carta chiamando il numero verde dedicato.
Il ruolo dell’INPS e dei Comuni nella gestione della Social Card
L’INPS è responsabile della selezione automatica dei beneficiari, basandosi sui dati ISEE aggiornati e validi al 12 agosto 2025. La lista viene poi inviata ai Comuni, che hanno 30 giorni di tempo per effettuare controlli e confermare i nominativi.
Successivamente, la carta potrà essere ritirata presso qualsiasi ufficio postale, presentando la comunicazione ufficiale ricevuta.
L’ente gestore ha inoltre ribadito che la misura non richiede alcuna domanda da parte dei cittadini: i titolari devono solo verificare la propria posizione sul sito INPS e attendere le comunicazioni ufficiali.