Non sai veramente quanto puoi guadagnare ogni anno con YouTube: la cifra è milionaria

Nel panorama digitale contemporaneo, gli YouTuber si sono imposti come nuove celebrità “self-made”, capaci di guadagnare cifre milionarie.

Tra questi, spicca la figura di MrBeast, al secolo James Stephen Donaldson, che ha rivoluzionato il concetto di creator con oltre 400 milioni di iscritti al suo canale, diventando il più seguito al mondo. Il suo successo e le strategie per monetizzare su YouTube rappresentano un caso emblematico per chi ambisce a trasformare la propria passione in una vera e propria professione.

Come guadagnare su YouTube: i passaggi fondamentali

Per iniziare a generare reddito su YouTube è essenziale iscriversi al YouTube Partner Program (YPP), che consente di accedere a diverse forme di monetizzazione, tra cui la condivisione dei ricavi derivanti da pubblicità, abbonamenti Premium di YouTube Music, donazioni tramite Super Chat e funzionalità di shopping integrate. Dal 2025, per accedere al programma, un canale deve soddisfare criteri precisi: almeno 500 iscritti, tre video caricati e 3.000 ore di visualizzazione negli ultimi 12 mesi oppure 3 milioni di visualizzazioni di Shorts negli ultimi 90 giorni. Per sbloccare la pubblicità è necessario raggiungere 1.000 iscritti e 4.000 ore di visualizzazione oppure 10 milioni di visualizzazioni di Shorts.

Una volta ammessi, si può attivare la pubblicità sui video, includendo annunci pre-roll, mid-roll (per video di durata superiore agli 8 minuti) e post-roll, anche se la scelta degli spot è gestita automaticamente da YouTube. Tuttavia, per realizzare profitti sostanziali è consigliabile affiancare altre modalità di monetizzazione, dato che la politica di demonetizzazione della piattaforma può limitare i guadagni pubblicitari.

Monetizzazione tramite YouTube Shorts e altri canali

Negli ultimi anni, YouTube ha esteso le possibilità di guadagno anche ai video brevi, i cosiddetti Shorts, che raccolgono oltre 70 miliardi di visualizzazioni giornaliere, concorrendo con TikTok e Instagram Reels. Il modello di ricavo per Shorts prevede una divisione degli introiti pubblicitari tra un “Creator Pool” e un “Music Fund”, con il compenso finale calcolato in base alla quota di visualizzazioni regionali e ai diritti musicali utilizzati.

Altre strategie includono la raccolta fondi diretta dagli spettatori tramite Super Chat, Super Stickers, e membership del canale, che offrono vantaggi esclusivi agli iscritti paganti come badge, emoji personalizzati e accesso anticipato ai contenuti. Creatori affermati spesso vendono anche merchandise e prodotti tramite YouTube Shopping, strumento che permette di collegare il proprio store online direttamente al canale e ai video.

Collaborare come influencer con brand interessati al proprio pubblico rappresenta un’ulteriore fonte di guadagno importante. Piattaforme come Shopify Collabs e le stesse funzionalità di YouTube facilitano il matching tra creator e aziende. È cruciale però mantenere trasparenza e autenticità nella promozione dei prodotti.

 

Jimmy Donaldson, meglio noto come MrBeast, è una figura paradigmatica nell’universo di YouTube. Nato nel 1998, ha iniziato a caricare video a 13 anni, ma il vero exploit è arrivato nel 2017 con clip virali come “I Counted To 100,000”. Oggi vanta oltre 400 milioni di iscritti e più di 92 miliardi di visualizzazioni totali, detenendo il primato mondiale come canale con più iscritti.

MrBeast si è distinto per contenuti fortemente innovativi, spesso incentrati su sfide estreme, donazioni spettacolari e operazioni di beneficenza come il progetto #TeamTrees, che ha raccolto oltre 22 milioni di dollari per piantare alberi. La sua strategia di successo combina intrattenimento ad alto impatto visivo con una narrazione basata sul denaro e premi milionari, come dimostrato dalla recente produzione del reality show “Beast Games” su Prime Video, con un montepremi record da 10 milioni di dollari.

Oltre ai guadagni da YouTube, MrBeast ha sviluppato un vero e proprio impero imprenditoriale che include marchi alimentari come Festables e Lunchly, la catena di fast food virtuale MrBeast Burger, investimenti in criptovalute e corsi universitari. Il suo fatturato annuo stimato oscilla tra 500 e 700 milioni di dollari, frutto di una diversificazione delle entrate che va ben oltre la monetizzazione classica dei video.

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