Dal 9 ottobre 2025 entreranno in vigore nuove regole sui bonifici bancari all’interno dell’Unione Europea, un cambiamento che interessa sia i consumatori sia le imprese.
Queste novità mirano a migliorare la trasparenza e la sicurezza delle operazioni di pagamento, ma è fondamentale conoscere cosa cambia per evitare spiacevoli sorprese.
Le principali novità sulle regole dei bonifici SEPA
A partire dal 9 ottobre, con l’entrata in vigore del Regolamento UE 2024/123, verranno introdotte modifiche significative nel sistema dei bonifici SEPA (Single Euro Payments Area). Questi cambiamenti riguardano soprattutto le informazioni obbligatorie da fornire e i tempi di esecuzione delle transazioni.

Uno degli aspetti più rilevanti riguarda l’obbligo di indicare il codice fiscale o un identificativo equivalente del beneficiario nei pagamenti. Questa misura è stata pensata per contrastare le frodi fiscali e migliorare la tracciabilità dei flussi di denaro. Le banche avranno il compito di verificare che tali dati siano corretti ed esaustivi; in caso contrario, il bonifico potrebbe essere respinto o ritardato.
Inoltre, viene rafforzata la trasparenza sulle commissioni applicate. Gli istituti di credito dovranno comunicare in modo chiaro e anticipato al cliente tutti i costi associati all’operazione, comprese eventuali spese nascoste che fino ad oggi non erano sempre evidenti. Questo rappresenta un passo avanti importante per tutelare i consumatori e facilitare il confronto tra le offerte delle diverse banche e servizi di pagamento.
Con l’introduzione di queste nuove regole, è essenziale prestare attenzione a diversi aspetti prima di effettuare un bonifico:
- Verificare che tutti i dati richiesti siano corretti e completi, in particolare il codice fiscale o altra identificazione fiscale del beneficiario. L’assenza o l’errata indicazione di questi elementi può comportare il rifiuto della transazione o un ritardo significativo nell’accredito.
- Controllare le condizioni economiche applicate dalla propria banca o servizio di pagamento. Dal 9 ottobre 2025, la trasparenza è obbligatoria: ogni commissione dovrà essere chiara e motivata. Questo può influire sul costo complessivo del bonifico, soprattutto per quelli internazionali o in valuta diversa dall’euro.
- Essere consapevoli dei tempi di esecuzione: in alcuni casi, in particolare per bonifici urgenti o cross-border, potrebbero esserci lievi modifiche nei tempi di accredito dovuti alle nuove procedure di verifica.
Queste novità rappresentano un’opportunità per i clienti di rivolgersi a istituti più competitivi e con condizioni più trasparenti, ma richiedono anche un maggiore grado di attenzione e conoscenza da parte degli utenti.
Le nuove norme non coinvolgono solo i privati consumatori, ma hanno un impatto significativo anche sulle aziende italiane che effettuano pagamenti in ambito europeo. Per le imprese, la corretta compilazione delle informazioni sui bonifici diventa un elemento cruciale per evitare disguidi amministrativi e contabili.
In particolare, le imprese dovranno adeguare i propri sistemi di gestione delle transazioni per includere i nuovi dati richiesti e assicurarsi che tutte le operazioni rispettino le scadenze di legge. Questo comporta anche un aggiornamento delle procedure interne e, in alcuni casi, la formazione del personale addetto ai pagamenti.
Per i bonifici transfrontalieri, l’armonizzazione delle regole all’interno dell’Unione Europea punta a facilitare gli scambi commerciali e a ridurre i costi associati ai pagamenti internazionali. Grazie a una maggiore chiarezza e uniformità, si prevede un aumento della fiducia nelle transazioni digitali, elemento chiave per lo sviluppo del mercato unico digitale.
Le banche e i fornitori di servizi di pagamento sono chiamati a implementare sistemi più sofisticati di controllo e verifica, in linea con le nuove disposizioni europee, per garantire operazioni sicure e conformi.