Queste iniziative sono un importante passo avanti nel sostegno alle madri lavoratrici, con una particolare attenzione alle famiglie numerose.
Sono state introdotte nuove disposizioni riguardanti il bonus figli 2025, un sostegno economico pensato per le madri lavoratrici, che vede un aumento dell’importo mensile e modifica i criteri di accesso.
Queste novità sono state ufficializzate da NoiPA con un comunicato del 31 luglio, in seguito all’entrata in vigore del decreto-legge n. 95 del 30 giugno 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 149.
Le caratteristiche del nuovo Bonus mamme 2025
Il bonus mamme 2025 prevede un contributo fisso di 40 euro al mese per ogni mese o frazione di mese in cui la madre è impegnata in un’attività lavorativa. Possono usufruirne diverse categorie di lavoratrici, con requisiti specifici:
- Lavoratrici con almeno due figli, che siano impiegate con contratto di lavoro dipendente (sia a tempo determinato che indeterminato), autonome o libere professioniste. Il diritto si estende fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
- Lavoratrici con almeno tre figli, con contratto a tempo determinato, autonome o libere professioniste, che possono accedere al bonus fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più giovane.

Per entrambe le categorie, è fondamentale che il reddito annuo derivante dall’attività lavorativa non superi la soglia di 40.000 euro.
Come richiedere il bonus e modalità di erogazione
Per beneficiare del contributo, le interessate devono presentare apposita domanda all’INPS. L’erogazione avverrà in un’unica soluzione nel mese di dicembre. Importante sottolineare che il bonus è un contributo non imponibile fiscalmente, quindi non incide sulla formazione del reddito imponibile.
Le modalità dettagliate per la presentazione della domanda saranno rese note tramite una circolare ufficiale dell’INPS, che fornirà tutte le istruzioni operative necessarie.
Esonero contributivo per madri con tre figli: proroga fino al 2026
Parallelamente al nuovo bonus, rimane in vigore un’altra misura significativa: l’esonero totale dai contributi IVS per le madri con almeno tre figli con contratto a tempo indeterminato. Questa agevolazione, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 (articolo 1, comma 180), è stata confermata fino al 31 dicembre 2026.
Il beneficio prevede un limite massimo annuo di 3.000 euro, corrispondente a 250 euro mensili, e si applica fino al mese in cui il figlio più piccolo raggiunge la maggiore età. Per le lavoratrici del settore pubblico, la gestione dell’esonero contributivo è affidata a NoiPA, previo richiesta tramite l’amministrazione di appartenenza.