Assegno Sociale, il reddito non basta: quali documenti presentare per essere sicuri dell'assegno

L’attenzione dell’istituto previdenziale e della magistratura conferma l’importanza di una valutazione globale.

Nell’attuale contesto socio-economico, ottenere l’assegno sociale rappresenta un supporto fondamentale per gli anziani in difficoltà.

Tuttavia, il semplice rispetto dei limiti di reddito non è sufficiente: è necessario dimostrare un effettivo stato di bisogno per accedere a questa prestazione assistenziale erogata dall’Inps.

Requisiti per l’assegno sociale: non solo il reddito

L’assegno sociale è pensato per i cittadini italiani che hanno compiuto 67 anni e si trovano in condizioni economiche disagiate. Per il 2025, il limite di reddito annuo per accedere all’assegno è fissato a 7.002,97 euro per i singoli e 14.005,68 euro per i coniugati.

L’importo riconosciuto ammonta a 538,68 euro mensili per 13 mensilità. Tuttavia, l’Inps non si limita alla verifica dei soli dati reddituali: valuta anche la situazione patrimoniale complessiva e la capacità economica reale del richiedente.

Per esempio, il possesso di beni materiali come immobili, terreni o titoli finanziari, così come il saldo di conti correnti e le spese sostenute, vengono presi in considerazione per determinare se il richiedente abbia effettivamente bisogno del sostegno. Se la condizione di difficoltà economica non risulta reale o è incompatibile con lo stile di vita dichiarato, la richiesta di assegno può essere respinta anche se il reddito formale è basso.

Le indicazioni della Cassazione sullo stato di bisogno

Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 7235 del 2023) ha fornito importanti chiarimenti sull’interpretazione dello stato di bisogno richiesto per l’assegno sociale. La Suprema Corte ha affermato che lo stato di bisogno deve essere reale, ma non necessariamente “incolpevole”.

Cos’è indispensabile – impresamia.com

Ciò significa che chi ha, ad esempio, donato i propri beni o ha rinunciato al mantenimento da parte di familiari può comunque accedere all’assegno, a condizione di dimostrare l’attuale situazione di difficoltà economica.

La Cassazione ha inoltre sottolineato che la prestazione pubblica non è subordinata all’assenza di obbligati al mantenimento, come i familiari, ma si basa esclusivamente sulla condizione oggettiva di insufficienza di reddito.

Questo orientamento ha portato numerosi richiedenti, nonostante il rifiuto iniziale da parte dell’Inps, a ottenere il riconoscimento dell’assegno sociale in sede giudiziaria, grazie a una valutazione più approfondita della loro reale situazione.

Documentazione necessaria per attestare il bisogno economico

Per dimostrare concretamente la propria situazione di bisogno oltre al reddito, è fondamentale presentare una documentazione dettagliata e aggiornata. Tra i documenti più utili figurano:

  • estratti conto bancari recenti;
  • visure catastali degli immobili posseduti;
  • contratti di affitto o attestazioni di spese abitative;
  • ricevute di spese mediche sostenute;
  • lettere o certificazioni rilasciate da assistenti sociali e medici curanti.

Questi elementi permettono di evidenziare l’impossibilità di condurre una vita dignitosa con le risorse disponibili. In caso di rigetto della domanda di assegno sociale, il richiedente ha la possibilità di presentare ricorso all’Inps o, se necessario, rivolgersi al tribunale, facendo leva su tutta la documentazione che attesta il proprio stato di indigenza.

Change privacy settings
×