Nuovo bonifico INPS in arrivo fino a dicembre, ma l’ISEE ti può far saltare tutto: controlla prima che sia tardi

L’aggiornamento del calendario e il richiamo all’ISEE sono cruciali per garantire la continuità del beneficio nei mesi a venire.

L’INPS ha ufficializzato il nuovo calendario di pagamento per l’assegno unico universale (AUU), valido da luglio a dicembre 2025, con importanti aggiornamenti riguardanti le fasce di reddito ISEE e le modalità di erogazione.

È fondamentale per i beneficiari verificare attentamente il proprio ISEE per evitare l’eventuale sospensione o riduzione dell’importo dell’assegno.

Nuovo calendario pagamenti assegno unico INPS da luglio a dicembre 2025

Nel messaggio INPS n. 2229 del 14 luglio 2025, l’Istituto ha comunicato le date precise in cui verranno effettuati i pagamenti dell’assegno unico per i nuclei familiari che non hanno presentato variazioni ISEE nel corso dell’anno. Le scadenze mensili sono così fissate:

  • 21-22 luglio
  • 20-21 agosto
  • 22-23 settembre
  • 20-21 ottobre
  • 20-21 novembre
  • 17-19 dicembre

Per chi ha presentato nuove domande o ha aggiornato il proprio ISEE, l’accredito dell’importo spettante avverrà nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. In tale occasione saranno regolati anche i conguagli a debito o credito.

Importi assegno unico in base alle fasce ISEE 2025

L’INPS ricorda che chi non ha fornito un ISEE valido nel 2025 percepirà solamente l’importo minimo dell’assegno unico universale. Gli importi mensili variano in funzione del valore ISEE e dell’età dei figli come segue:

  • 201 euro per ogni figlio fino a 18 anni e 97,7 euro per i figli tra 18 e 21 anni, per un ISEE fino a 17.227,33 euro;
  • 194,6 euro per minori e 97,7 euro per maggiorenni con ISEE fino a 18.490,67 euro;
  • 161,40 euro e 78,5 euro rispettivamente per minori e maggiorenni con ISEE fino a 25.151,91 euro;
  • 120,6 euro per figli minori e 59,1 euro per maggiorenni con ISEE fino a 33.106,18 euro;
I dati da conoscere – impresamia.com
  • 70,7 euro e 35,10 euro con ISEE fino a 43.298,04 euro;
  • Per ISEE superiori, l’assegno scende a 57,7 euro.

Sono previste inoltre delle maggiorazioni per specifiche categorie:

  • nuclei familiari con più di un figlio (dal secondo in poi);
  • figli con disabilità;
  • figli di età inferiore a un anno;
  • madri con meno di 21 anni;
  • famiglie con quattro o più figli;
  • genitori con redditi da lavoro;
  • nuclei con figli tra uno e tre anni con ISEE fino a 45.939,56 euro.

Consigli utili per i beneficiari

Chi non dovesse ricevere l’assegno unico nell’intervallo di date indicato, pur avendo presentato correttamente la domanda e un ISEE valido, è invitato a contattare tempestivamente l’INPS o rivolgersi a un patronato per chiarire eventuali problematiche.

L’INPS ribadisce l’importanza di mantenere aggiornati i dati reddituali e familiari, poiché il sistema di erogazione dell’assegno unico si basa proprio sulla corretta rilevazione dell’ISEE per definire importi e diritti spettanti.

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