Quali conti correnti hanno “vinto” nella classifica di Altroconsumo? Ecco gli ultimi dati emersi che possono sorprendere.
L’ultima indagine condotta da Altroconsumo, su incarico de Il Corriere della Sera, ha analizzato i costi complessivi annuali di 297 conti correnti offerti da istituti bancari italiani, mettendo a confronto le spese sostenute da tre categorie di utenti: pensionati, famiglie e giovani.
L’esame ha preso in considerazione il periodo dal 2 luglio 2024 al 23 giugno 2025, con l’obiettivo di identificare i prodotti bancari più convenienti e quelli più onerosi per i consumatori.
L’andamento dei costi dei conti correnti: aumenti e ribassi
Dall’indagine emerge un incremento significativo dei costi per i conti correnti online, in particolare a causa dei rincari applicati da banche come Hallo Bank! – BNL, Widiba (MPS) e Mediolanum.
I depositi gestiti via web per i pensionati con un utilizzo medio – stimato in 189 operazioni annue – hanno subito un aumento medio del 23%, attestandosi a 47,15 euro. Analogamente, per le famiglie con attività bancaria media, il costo è salito del 21% a 41,31 euro, mentre per i giovani la crescita si è limitata al 17%, arrivando a 29,98 euro.
Nonostante tali incrementi, i conti online si confermano più economici rispetto ai conti tradizionali, che possono superare i 200 euro annui. Per quanto riguarda questi ultimi, il costo medio per i giovani è aumentato del 2,54% raggiungendo 83,73 euro l’anno, mentre è diminuito per famiglie e pensionati, rispettivamente a 157 e 137 euro.
Questa riduzione è attribuibile soprattutto alle nuove formule lanciate da Intesa Sanpaolo il 23 giugno 2025 – le linee XMe Gold per famiglie e pensionati e XMe Silver per i giovani – che presentano un Indicatore dei Costi Complessivi (ICC) inferiore rispetto alla precedente offerta XMe Base.
Poste Italiane leader nel risparmio per i conti tradizionali
Fra i conti correnti tradizionali, Poste Italiane si posiziona al primo posto in tutte e tre le categorie per convenienza, grazie a tagli consistenti dell’ICC: 98,15 euro per le famiglie (-33%), 89 euro per i pensionati (-35%) e 29 euro per i giovani (-17%). Al contrario, Montepaschi ha aumentato il canone in tutte le categorie con rialzi superiori al 50%, mentre BPER ha incrementato i costi legati a bonifici effettuati in filiale e prelievi allo sportello.
È importante sottolineare che l’ICC, nato circa vent’anni fa, riflette oggi un utilizzo del conto corrente ormai obsoleto, non tenendo conto della forte digitalizzazione dei servizi bancari e del calo di operazioni come assegni e prelievi di contante. Gianfranco Torriero, vice direttore vicario dell’ABI, ha evidenziato la necessità di una revisione urgente dell’indicatore, un tema attualmente in fase di studio presso la Banca d’Italia.
Evoluzione delle commissioni sui bonifici e altri servizi bancari
Un elemento chiave che ha contribuito alla diminuzione dei costi per alcuni conti correnti è stato il taglio delle commissioni sui bonifici online, dovuto anche all’obbligo normativo di equiparare i costi dei bonifici istantanei a quelli tradizionali.

Secondo l’analisi di Altroconsumo, in un anno si è registrata una riduzione del 69% delle commissioni, con il costo medio del bonifico ordinario online sceso da 1,01 euro a 0,76 euro. L’indagine ha preso in esame dati di importanti gruppi bancari quali Banco BPM, BNL BNP Paribas, BPER, Credem, Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, Mediobanca Premier, MPS, Poste Italiane e UniCredit.
Altri risparmi si rilevano nel costo per il pagamento delle bollette allo sportello tramite addebito in conto, che è diminuito del 6,1%, attestandosi in media a 3,29 euro. Tuttavia, il costo per i bonifici effettuati allo sportello fisico è aumentato del 4,6%, con un costo medio di 5,43 euro, e sono lievemente cresciute anche le commissioni per operazioni tramite CBill/PagoPA.
I conti correnti più vantaggiosi per specifici profili d’uso
Nella classifica dei conti più convenienti, Altroconsumo ha considerato un profilo standard con accredito dello stipendio, domiciliazione delle bollette, 12 rate di mutuo, 12 prelievi agli sportelli automatici di altre banche e una giacenza media annua di 4.000 euro (esente da bollo).
Fra i conti tradizionali spicca Ibl Banca con il pacchetto «Controcorrente – Pacchetto semplice» come il più economico, mentre nel settore dei conti online la soluzione più vantaggiosa è rappresentata da Banca Sistema con il conto «SI conto!».