Questa categoria di lavoratori può richiedere fino a 2.400 euro dallo Stato: quali documenti bisogna preparare subito.
Da lunedì 3 giugno 2025 è possibile presentare domanda per ottenere un prestito senza interessi destinato ai giornalisti autonomi, freelance e collaboratori iscritti all’INPGI.
Questa iniziativa, promossa dall’ente di previdenza dei giornalisti, mira a sostenere concretamente la categoria professionale, spesso penalizzata nell’accesso al credito tradizionale, agevolando l’acquisto di strumenti di lavoro o la formazione professionale.
Prestito INPGI fino a 2.400 euro: requisiti e modalità di accesso
La misura nasce da una delibera approvata il 16 aprile 2025 dal Consiglio di amministrazione dell’INPGI che ha stanziato un fondo complessivo di 240.000 euro per finanziare i cosiddetti prestiti “funzionali” per tutto l’anno in corso. Il limite massimo dell’importo erogabile è di 2.400 euro, da restituire in comode rate mensili variabili tra 50 e 100 euro, senza alcun interesse aggiuntivo.
Il prestito può essere utilizzato per acquistare strumentazioni indispensabili all’attività giornalistica – quali computer, videocamere, microfoni o abbonamenti a software professionali – oppure per iscriversi a corsi di aggiornamento e formazione. Questo supporto rappresenta una soluzione concreta per chi, lavorando in proprio, si trova spesso a dover investire autonomamente in strumenti e competenze, con difficoltà nell’ottenere condizioni di credito favorevoli.
Per richiedere il finanziamento è necessario soddisfare alcune condizioni precise:
- Essere iscritti all’INPGI da almeno due anni come giornalisti autonomi o freelance.
- Essere in regola con i versamenti previdenziali e le comunicazioni reddituali.
- Non avere debiti pendenti con l’ente previdenziale.
- Non aver attivi altri prestiti INPGI al momento della domanda.
- Possedere un reddito annuo netto compreso tra il doppio dell’importo richiesto e un massimo di 25.000 euro, certificato dalla dichiarazione dei redditi.

Inoltre, non verranno accettate domande da chi ha subito protesti o ha avuto problemi con assegni scoperti, per garantire che il prestito sia concesso a soggetti affidabili dal punto di vista finanziario. La domanda di prestito deve essere effettuata esclusivamente online, accedendo all’area riservata del portale INPGI. Al momento della richiesta, è necessario allegare la documentazione prevista, tra cui l’ultima dichiarazione dei redditi e, se previste, fatture giustificative delle spese da sostenere.
Il piano di rimborso prevede una durata massima di 36 mesi, con rate mensili da 50 a 100 euro, a seconda della somma richiesta. È possibile estinguere anticipatamente il prestito senza incorrere in penali o costi aggiuntivi. Sebbene il prestito sia a tasso zero, è previsto un contributo di istruttoria variabile da 15 a 30 euro per importi superiori a 600 euro.
Questa misura rappresenta una risposta significativa alle esigenze di una categoria che, in un mercato del lavoro sempre più competitivo e in evoluzione, necessita di continui aggiornamenti e strumenti adeguati per mantenere e migliorare la propria professionalità. Un prestito senza interessi, con rate accessibili e senza necessità di garanzie particolari, può diventare un aiuto importante per rilanciare la propria attività giornalistica.