Con l’arrivo della stagione fredda e con l’accensione dei riscaldamenti, cresce l’attenzione delle famiglie italiane verso il caro bollette.
In risposta a questa preoccupazione, il Governo Meloni ha confermato l’erogazione del bonus bollette da 600 euro, una misura di sostegno economico rivolta alle fasce più vulnerabili, con l’obiettivo di attenuare l’impatto dei rincari energetici che si trascinano ormai da diversi anni.
Il periodo autunnale segna l’inizio di una maggiore spesa per luce e gas, dovuta all’accensione di termosifoni, caldaie e all’aumento dell’utilizzo di elettrodomestici come il forno. Per questo motivo, il Governo ha previsto un sostegno consistente, pari a 600 euro annui, suddiviso in quattro quote trimestrali da circa 150 euro ciascuna. Questo aiuto economico si rivolge in particolare a famiglie numerose o con redditi medio-bassi, senza che sia necessaria una domanda esplicita per ottenerlo.
L’accesso al bonus è automatico e gestito dall’INPS che, incrociando i dati dell’ISEE aggiornato, individua i beneficiari e comunica ai fornitori di energia l’erogazione delle agevolazioni. È quindi indispensabile mantenere aggiornato il proprio ISEE, soprattutto dopo le modifiche introdotte quest’anno che escludono dal calcolo alcune forme di risparmio finanziario, come titoli di Stato, libretti postali e buoni fruttiferi fino a un valore di 50.000 euro.
Le soglie ISEE stabilite per accedere al bonus sono le seguenti:
– 9.530 euro per le famiglie con meno di quattro figli a carico;
– 20.000 euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.
A tali criteri si aggiunge un ulteriore bonus straordinario di 200 euro per l’anno 2025, cumulabile con i bonus sociali per luce e gas, rivolto a famiglie con un ISEE non superiore a 25.000 euro. Questo intervento mira a fornire un supporto aggiuntivo in un contesto economico caratterizzato da inflazione e rincari energetici persistenti.

Dal suo insediamento il 22 ottobre 2022, il Governo guidato da Giorgia Meloni ha posto particolare attenzione alle questioni energetiche e sociali, affrontando le criticità legate ai costi dell’energia e alla transizione ecologica. L’Esecutivo, composto da una coalizione di centrodestra con esponenti di Fratelli d’Italia, Lega per Salvini Premier e Forza Italia, ha implementato diversi provvedimenti per tutelare le famiglie e le imprese.
Tra i principali interventi si segnala la riorganizzazione dei ministeri competenti, con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che ha assunto un ruolo centrale nella gestione della crisi energetica, e l’istituzione di una cabina di regia per la sicurezza energetica. Inoltre, il Governo ha promosso il decreto siccità per ottimizzare le risorse idriche e ha introdotto misure per limitare gli sprechi, elementi fondamentali in un quadro complessivo di sostenibilità.
L’attenzione verso le fasce più deboli si traduce non solo nel bonus bollette ma anche in altre iniziative di sostegno sociale, come il recente contributo per la psicoterapia destinato a persone in difficoltà psicologica, che si richiede tramite ISEE aggiornato e con scadenze precise per la presentazione della domanda.
Come verificare e aggiornare l’ISEE per ottenere il bonus
Il corretto aggiornamento dell’ISEE rappresenta un passaggio cruciale per accedere al bonus energetico. L’ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è lo strumento che misura la condizione economica del nucleo familiare e determina l’accesso a molteplici prestazioni sociali.
Dal 2025, il calcolo dell’ISEE esclude dal patrimonio mobiliare alcune forme di risparmi e investimenti, come titoli di Stato, libretti postali e buoni fruttiferi fino a 50.000 euro, rendendo più equa la valutazione della reale condizione economica delle famiglie. Per questo motivo, si raccomanda di rivolgersi a un CAF o a un consulente abilitato per aggiornare tempestivamente l’ISEE, evitando di perdere il diritto ai bonus.
Il sistema di assegnazione automatica prevede che l’INPS elabori le liste degli aventi diritto sulla base dei dati ricevuti e che comunichi ai fornitori di energia l’applicazione dello sconto in fattura. Le famiglie non dovranno dunque presentare alcuna domanda specifica per il bonus bollette, a condizione che il proprio ISEE sia in regola.