Questo strumento rappresenta quindi un sostegno diretto e mirato per le famiglie italiane più vulnerabili, facilitando l’accesso a beni essenziali.
Con la nuova stagione autunnale prende il via la distribuzione della Carta Dedicata a Te 2025, il bonus da 500 euro destinato alle famiglie italiane in difficoltà economica.
Questa misura, confermata dalla recente Legge di Bilancio 2025 e regolamentata da un decreto interministeriale appena pubblicato, rappresenta un aiuto concreto per contrastare il caro vita, senza necessità di presentare domanda.
Il bonus da 500 euro: requisiti e modalità di erogazione
La Carta Dedicata a Te è una carta prepagata nominativa e ricaricabile, erogata direttamente da Poste Italiane tramite la controllata Postepay. Il contributo, pari a 500 euro, sarà accreditato automaticamente alle famiglie residenti in Italia, con almeno tre componenti e con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 15.000 euro.
I fondi complessivi stanziati per questa edizione ammontano a 500 milioni di euro, sufficienti a coprire circa 1.157.179 beneficiari, distribuiti equamente sul territorio nazionale in base alla popolazione e alla situazione reddituale locale.
L’assegnazione della carta avverrà d’ufficio attraverso un lavoro congiunto tra INPS e Comuni: l’INPS individuerà le prime liste di beneficiari, che poi dovranno essere validate e integrate dagli enti locali.

I destinatari riceveranno comunicazioni ufficiali da parte dei Comuni con le istruzioni per il ritiro della carta presso gli uffici postali, previa prenotazione e presentazione di documento d’identità valido e codice fiscale. Le famiglie che hanno già beneficiato del bonus in passato riceveranno una ricarica sulla loro carta Postepay esistente, mentre i nuovi beneficiari otterranno una carta nuova.
Limiti e utilizzo del bonus: cosa si può acquistare
Il contributo è destinato esclusivamente all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, escludendo espressamente le bevande alcoliche. Rispetto alle precedenti edizioni, non sarà più possibile utilizzare la carta per l’acquisto di carburante o per pagare i trasporti pubblici. Tale scelta punta a concentrare l’aiuto sulle spese essenziali per il sostentamento familiare.
È importante sottolineare che il bonus non è cumulabile con altre forme di sostegno economico come la NASpI, l’assegno di inclusione o le integrazioni salariali (Cassa Integrazione Guadagni – CIG).
Per mantenere il diritto al beneficio, i beneficiari dovranno effettuare almeno un acquisto entro il 16 dicembre 2025: in caso contrario perderanno automaticamente il contributo. Le somme accreditate dovranno essere completamente spese entro il 28 febbraio 2026, termine ultimo previsto dal decreto.